Mercedes: ecco la Classe S che va da sola (VIDEO)


La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto questa notizia è stata: ma adesso, chi glielo dice a Google? Come saprete, infatti, il gigante di internet sta tesando da diversi anni un proprio sistema grazie al quale la nostra auto potrà guidarci autonomamente fino alla meta desiderata. Oggi, invece, così all’improvviso, arrivano quelli di Mercedes e ci mostrano qualcosa di identico che hanno sviluppato sulla loro ultima Classe S.

Ad oggi, quindi, l’ammiraglia della stella (anche se ancora un prototipo) è l’unica auto al mondo in grado di guidare
autonomamente fino alla meta da noi prescelta, anche se per ora può farlo solamente in mezzo ad un ingorgo, in autostrada o su strade poco trafficate. Lo scorso mese, infatti, una Classe S ha percorso i circa 100 Km che separano le città tedesche di Mannheim e Pforzheim in completa autonomia. Il percorso non è stato scelto per i nomi impronunciabili delle città di partenza e di arrivo, ma proprio perché su quella strada, 125 anni or sono, Bertha Benz, moglie di Carl Benz, percorse per la prima volta una lunga distanza a bordo della prima Mercedes di sempre.

Se anche voi come me rabbrividite al solo pensiero che la nostra auto un giorno possa portarci autonomamente alla meta, state tranquilli: a differenza del sistema studiato da Google, quello Mercedes non esclude totalmente il guidatore dalle funzioni di guida e, soprattutto, permette di guidare anche a coloro che, fino ad oggi, ne sono impossibilitati a causa di una qualsiasi complicanza fisica. Al debutto su un modello di serie, comunque, manca ancora qualche anno: la stessa Mercedes ha ammesso che durante alcuni test su strada, l’ingegnere ha dovuto più volte correggere la direzione della vettura a causa delle decisioni errate prese dal software sviluppato in collaborazione con Nokia.

Mercedes pensa quindi di proporre per la prima volta un sistema del genere su un’auto di serie nel 2020, proprio come Nissan. L’arrivo delle auto-robot è sempre più vicino, e devo dire che la cosa un po’ mi rattrista.