In Arabia Saudita condannato a morte un drifter

Negli ultimi anni, sono stati pubblicati in rete numerosissimi video provenienti dal Medio Oriente che ci testimoniavano come era pratica ormai molto diffusa praticare drifting nella strade in mezzo al deserto. Seppur molto pericolo per la mancanza di ogni requisito minimo di sicurezza, a rischiare pesantemente era solo il drifter. Questo almeno fino a quanto questa pratica clandestina non ha raggiunto molta popolarità in alcuni Paesi come l’Arabia Saudita, attirando una gran numero di gente ai bordi delle strade.

Così, nel corso di uno di questi eventi organizzati clandestinamente soprattutto grazie ad internet, un driver locale, ribattezzato Mutannish, nel corso della
sua evoluzione ha perso il controllo della sua Honda Accord, andando a finire direttamente sul pubblico ed uccidendo così due ragazzi presenti a bordo strada. All’arrivo tempestivo della polizia, il “pilota” è riuscito in qualche modo a fuggire a piedi, facendo perdere le sue tracce. Fino a qualche mese fa, quando è stato individuato ed arrestato in attesa della pena.

Oggi questa pena è arrivata, ed è certamente la più pesante possibile: decapitazione con una spada. Le autorità hanno quindi deciso di dare una pena esemplare per tutti coloro che praticano queste attività sulle strade aperte al pubblico. Per correttezza, bisogna anche dire che non è la prima volta che le autorità arabe arrivano ad una simile condanna: nel 2005, un certo Faisal Al-Otaibi, partecipando ad una di queste folli gare, si schiantò uccidendo così tre dei suoi passeggeri (tutti minorenni, tra l’altro). Le autorità lo condannarono a morte ma, per sua fortuna, la pena fu ridotta in secondo grado.

La sua pena divenne di 3’000 frustate (1’000 per ogni vittima), seguita da 20 anni di carcere e divieto perenne di guidare un’auto. Dubitiamo che questa condanna a morte, se confermata, serva a ridurre il problema, anche se probabilmente, chi compie queste “acrobazie” la prossima volta ci penserà due volte prima di mettersi al volante. Ad ogni modo, per quanto possa essere stupido il modo in cui si sono perse due giovani vite, la pena ci sembra eccessiva ed atroce (lo si potrebbe condannare ai lavori forzati, dato che in  Arabia Saudita non è di certo cosa rara…).

P.S. Il video qui sotto ci propone l’incidente incriminato e avverto prima che, forse, potrebbe urtare la vostra sensibilità.