Audi e la sua hypercar: vicini alla vetta

Audi-R8

Non sono mai stato un grande fan di Audi, forse si era intuito da qualche mio articolo del passato. Ad ogni modo, quello che questa casa automobilistica è riuscita a creare negli ultimi 30 anni è davvero da applausi e potrebbe essere un buon esempio per altri (Alfa, batti un colpo). Si potrebbe dire che tutto ebbe inizio con le idee di sua maestà Ferdinand Piech, che in tempi non sospetti, da metà degli anni ’80 puntò molto sulla trazione integrale e su una particolare attenzione per i materiali ed assemblaggi.

Audi-80

 

Poi arrivò l’alluminio sulla prima A8, alluminio che poi debuttò sulla prima generazione della A4 e quindi sulla prima A6 entrambe  nate nel 1994, vetture che andavano a sostituire rispettivamente l’Audi 80 e l’Audi 100, auto scialbe, non certo tra le più ricercate tra le storiche. Successivamente arrivarono modelli di successo come la A3 e la prima generazione della TT nata su pianale Golf, auto che ritengo meravigliosa ancora oggi (sotto il punto di vista dinamico non sarà il massimo, ma non si va tutti i giorni in pista).

Audi-R8

 

Il resto è storia recente: Audi si è fatta un nome soprattutto grazie alla completezza della sua gamma. Dalla A1 alla A8, dalla Q2 alla Q7 e con altri modelli di nicchia in arrivo, i tedeschi sono presenti praticamente in ogni segmento. Audi è riuscita a dare fastidio anche tra le supersportive con la sua R8, realizzata anche grazie al know-how Lamborghini. Non sarà bellissima, ma sono arrivati anche li. Cosa manca quindi oggi ad Audi?

Nulla, avrei risposto prima di leggere l’ultima intervista rilasciata dal numero uno di Audi Sport, Stephan Winkelmann. L’ex presidente di Lambo ha infatti dichiarato che la casa tedesca potrebbe presto sviluppare una sua hypercar da posizionare sopra l’R8. “Credo che ci sia un potenziale per questo genere di auto in Audi Sport” ha dichiarato Winkelmann “e, considerando la nostra esperienza nel mondo delle corse con le Frecce d’Argento, le WEC e le GT3, c’è già qualche idea in merito”.


Se Audi riuscirà a realizzare la sua hypercar, la vetta sarà alquanto vicina. Ripeto che non amo il brand teutonico, ma chi in “soli” 30 anni è riuscito a partire da un’auto come la 80 (o anche la 100, se vogliamo) al pensare di realizzare un’hypercar? Giù il cappello, esattamente come faceva Henry Ford ogni volta che vedeva passare un’Alfa Romeo…E’ un caso che abbia citato per ben due volte il marchio d’Arese in questo articolo?