Putin ha la sua auto elettrica

 

Da mesi, Vladimir Putin è al centro delle cronache internazionali. Tranquilli, questo non è il posto giusto dove parlare di lui, ed infatti non lo faremo. Più che altro, oggi qui su Motori-24 vi voglio parlare del pallino di Putin per le auto. Proprio per questa sua passione, è abbastanza deluso dal fatto che la Russia non possa vantare entro i propri confini un costruttore d’auto di prestigio.

Anche per questo, ha deciso di stanziare milioni di soldi pubblici nello sviluppo di una

limousine presidenziale totalmente progettata e realizzata in Russia (salvo poi affidarsi a Porsche) e nello studio del primo veicolo ibrido realizzato nel grande paese che si estende dagli Urali fino al Pacifico. Nonostante le enormi differenze, entrambi i progetti si sono rivelati più complessi di quanto preventivato inizialmente: se con la limousine si è risolto ogni problema con l’aiuto di Porsche, con l’auto ibrida le cose sono state più complicate.

Il progetto della prima vettura full-electric realizzata in Russia è stato affidato a Yo Auto, casa nata dalla join-venture tra il costruttore di camion Yarovit e Onexim, fondo di investimento di proprietà del magnate russo Mikhail Prokhorov. Nel 2012, le intenzioni erano quelle di realizzare un’auto ibrida a 5 porte, caratterizzata da un motore termico 1.4 di origine Fiat il cui compito, insieme a due motori elettrici, era quello di muovere una vettura con carrozzeria realizzata in materiale composito.

Inizialmente, la presentazione del primo prototipo era stata fissata per aprile 2014. La presentazione non è mai avvenuta, e poche settimane dopo Yo Auto comunicò di avere venduto tutti i diritti del progetto ad una società denominato NAMI “al prezzo simbolo di 1 euro” dato che “l’indebolimento del mercato ha reso più complicato il progetto ed impossibile ottenere un profitto”.

Ora, pochi giorni fa sono state pubblicate online le foto che potete vedere in questo articolo, foto che ritraggono l’auto realizzata da NAMI che, a differenza del progetto originale, dovrebbe essere totalmente elettrica. E si, ricorda la BMW i3, tant’è che potrebbe essere chiamata la i3 russa. Per il momento, NAMI ha realizzato solo 4 unità della sua vettura: un esemplare bianco per se stessa, uno rosso per Putin, uno blu per il politico russo Zhirinosvsky, mentre non c’è nessuna notizia su dove sia finito il quarto esemplare.

Vedremo spesso Vladimir Putin a bordo di quest’auto molto particolare completamente elettrica? Non so perché, ma ne dubito fortemente. Probabilmente, questa NAMI è l’esempio più palese di soldi pubblici spesi in malo modo.