La MotoGp vista da vicino grazie ad Ambrogio Racing

Solitamente, qua su Motori-24 diamo ampio spazio al mondo delle quattro ruote. Tuttavia, qualche volta ci piace evadere, parlando anche delle due ruote e della passione che anche loro possono trasmettere. Di sicuro, nel campionato mondiale MotoGp, uno degli appuntamenti più seguiti dagli appassionati italiani e non solo è il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, che ogni anno si svolge sul circuito di Misano, dedicato all’indimenticabile Marco Simoncelli.

La cosa interessante, è che quest’anno all’interno del
paddock c’eravamo anche noi di Motori-24 insieme al nostro amico esperto di social media Luca Rosati. Infatti, il team Ambrogio Racing, che abbiamo avuto il piacere di conoscere lo scorso anno in occasione della presentazione ufficiale della squadra a Firenze, ci ha offerto la fantastica opportunità di seguire la gara molto da vicino, cosa che ci ha permesso anche di capire per la prima volta in prima persona come un team di questo livello preparasse la gara: vedere i meccanici all’opera per trovare la giusta messa a punto e scambiare quattro chiacchere con i piloti Brad Binder e Luca D’Amato pochi minuti prima della partenza è stato davvero molto emozionante.

 

In più, appena arrivati presso il box Ambrogio Racing, il team manager Fiorenzo Caponera è stato molto disponibile, rispondendo a tutte le nostre domande e curiosità su un tema (le moto da corsa) su cui (devo ammettere) non eravamo molto ferrati. Prima di tutto, Fiorenzo si è detto subito molto soddisfatto della nuova moto, una Mahindra, che ha permesso un notevole miglioramento delle prestazioni ed ha donato nuova vitalità alla squadra.

Al termine della gara di Moto3, il sempre sorridente 18enne Brad Binder si è piazzato diciottesimo: non un risultato eccezionale direte voi, ma avendo visto molto da vicino il team, credo proprio che ci siano tutte le possibilità di arrivare molto presto all’interno della top ten, soprattutto grazie alla passione ed all’attaccamento dimostrato sempre dall’intera squadra. Non dimentichiamoci poi che la Mahindra è una moto completamente nuova (e quindi sconosciuta) per l’Ambrogio Racing.

Successivamente, è arrivata anche la parte “ludica“: ci siamo avventurati alla scoperta di un mondo che, fino a quel momento, avevamo visto solo da dietro uno schermo: inviati televisivi, vip di ogni tipo, piloti più e meno famosi ed ombrelline in grado di far girare la testa veramente a tutti. Al termine della gara, le migliaia di tifosi presenti sul circuito romagnolo evocavano a gran voce il nome di Valentino Rossi, che si è concesso una breve apparizione. Insomma, alla fine, nonostante il grande lavoro e la tanta fatica da parte di tutte le squadre, un evento motoristico (dal più grande al più piccolo) si trasforma sempre in una grande festa.