Continua la
collaborazione mensile con il Registro Italiano Veicoli Storici
(www.rivs.it). Dopo il primo articolo pubblicato a gennaio passiamo a
descrivere uno dei veicoli più grandi e silenziosi prodotto negli anni Trenta: la Mercedes Benz 290
Cabriolet 1936
Che tipo di auto è la Mercedes
290 Cabriolet? Volendo trovare una definizione a effetto, potremmo definirla
“l’auto con il silenziatore”. La 290 Cabriolet B fu un’automobile al top tra
quelle prodotte negli anni Trenta per dimensioni, autorità ed eleganza, ma di
sicuro non fu un’auto sportiva. Confortevole, raffinata, gradevole da guidare
e, soprattutto, come già detto, impercettibile dal punto di vista sonoro,
perché i tecnici della casa di Stoccarda fecero in modo di minimizzare ogni
rumore, la 290 B
ci si presenta oggi come un raro caso di vettura che prediligeva la comodità
alle prestazioni in un epoca di motori ruggenti e sovradimensionati.
Prodotta per la prima volta nel 1933 per sostituire la serie Mannheim ,
venne dotata di un motore di circa 3 litri ed era destinata - analizzando quello
che
oggi sarebbe definito il target di riferimento - agli uomini delle
istituzioni e dell’esercito e alla classe alto borghese. Dotata di sospensioni
a 4 ruote indipendenti e con molle elicoidali, la 290 poteva avere tra i 4 e i
5 posti. I freni Ate-Lockheed erano a comando idraulico, mentre il motore di 6
cilindri in linea M18 poneva l’albero a camme nel basamento e disponeva di 60
cavalli, portati a 68 nella versione del 1935 con l’aumento del rapporto di
compressione.
Altri dettagli particolari di
questa Mercedes erano lo schienale
ribaltabile, il retrovisore che poteva essere sollevato verso l’alto per
consentire la visuale anche a capote abbassato e gli specchietti retrovisori
montati direttamente sulle ruote di scorta fissate alle fiancate.
Come accennato, la vita
produttiva della Mercedes Benz 290 Cabriolet B non è stata per nulla facile.
Sebbene ne siano stati prodotti oltre 7500 esemplari civili da 68 cavalli o più
potenti e circa 600 per l’esercito tedesco con il modello W135 nel periodo tra
il 1936 e il 1937, le scarse prestazioni influenzarono le scelte strategiche
della Mercedes, che inizialmente provò a porre rimedio procedendo al varo della
serie 320 (W142), macchina da 6 cilindri da 3,2 litri e che erogava 78
cavalli a 4000 giri al minuto, mantenendo le stesse prestazioni e lo stesso
peso della 290 e raggiungendo i 126 chilometri orari, ma successivamente
preferì cambiare del tutto rotta.
Le linee guida della casa tedesca
infatti erano ormai stabilite con la decisione di puntare su altri modelli, più
performanti e moderni quali la supercar 540K e la
260D , prima vettura con motore diesel
prodotta in grande serie, che finirono presto col soppiantare la 290 il cui
ultimo esemplare venne prodotto nel 1937.
Commenti
Posta un commento