Fotografo attaccato da un tecnico Volvo

Talvolta, siamo abituati a sentire che le guardie del corpo di vip o presunti tali abbiano pestato dei paparazzi per alcuni scatti un po’ troppo indiscreti, ma che un ingegnere che sta conducendo dei test su una vettura fermi la sua auto per andare a menare un fotografo proprio non l’avevamo mai sentito. Eppure, questa è la vicenda capitata al fotografo diKGP Photographer mentre stava riprendendo una Volvo XC40 (ora nota a tutti, ci sono anche gli spot in tv) in fase di test negli Stati Uniti.

In passato, è capitato diverse volte che alcuni ingegneri abbiano ingiuriato o comunque rivolto gestacci a questi fotografi, il cui semplice
compito è quello di scovare i muletti camuffati negli angoli più improbabili per farci dare un’occhiata a quello che le case automobilistiche stanno preparando. Eppure, finché i fotografi sono in un’area pubblica, quello che stanno facendo (che è anche il loro lavoro) è assolutamente legale.

Queste sono le parole che il fotografo protagonista del filmato (Brian Williams) ha rilasciato al sito statunitense “Jalopnik”: “Stavo filmando i test della Volvo XC40 sulle Montagne Rocciose, quando il tecnico che guidava l’auto se n’è accorto e, scendendo dall’auto, decise che avevo ripreso abbastanza e volle rompere la mia videocamera“.


“Ha addirittura tentato di avvicinarsi a mia moglie che era seduta in macchina e, vedendolo avvicinarsi, gli ho detto che se la toccava gli davo un bel calcio. Probabilmente questa minaccia l’ha fatto tornare in sé. Così gli ho spiegato che non può attaccare le persone semplicemente perché stanno filmando in pubblico. A questo punto, ha iniziato a chiedermi scusa spiegandomi che viene ripreso ogni qualvolta la sua auto viene catturata in video o in foto. A quel punto, io gli ho spiegato che il suo capo dovrebbe  capire che non si può andare in giro con un’auto che sembra una zebra.”


“Gli ho detto che non avrei fatto vedere il video alla polizia locale, e da qui non l’ho più visto. L’unico ricordo che ho di questo incontro è un livido che mi è restato sul braccio per tre settimane”. Lieto fine, quindi. Sarà per questo che sempre più case pubblicano online foto spia ufficiali (lo so, è una contraddizione, ma l’ultima è stata qualche giorno fa McLaren).