Marchionne è cauto sulla fusione con Chrysler

In occasione del meeting annuale degli azionisti del Gruppo Fiat che si è tenuto la scorsa settimana a Torino, Marchionne ha rilasciato alcune dichiarazioni molto importanti in merito al futuro di Fiat-Chrysler. Innanzitutto, il manager dal maglioncino ha descritto come “molto improbabile” la possibilità che la fusione tra l’azienda italiana ed americana possa avvenire entro la fine dell’anno in corso. Ad ogni modo, nonostante ci sia una frenata sul tentativo di fusione, Marchionne ha ribadito che il costruttore del Lingotto ha sempre l’interesse di rilevare al 100% la casa di Detroit.

Sull’argomento è intervenuto anche il “Detroit Press”, il quale ha affermato che il piano di investimenti previsto da Fiat per l’Europa ed la
conseguente introduzione di nuovi modelli è attualmente fermo, considerato la grave crisi dell’interno settore, crisi che, a detta di Marchionne, non avrà fine almeno fino ai primi mesi dell’anno prossimo. L’obbiettivo, comunque, è quello di tornare in attivo con il brand Fiat in Europa a partire dal 2014.

Attualmente, l’obbiettivo di Chrysler è quello di raggiungere la soglia delle 4.4 milioni di auto commercializzate entro la fine del 2012, obbiettivo che, se confermato, porterebbe ad un aumento delle vendite del circa 10%. Marchionne si è poi prolungato sugli altri brand del gruppo, dicendo che per Maserati e Ferrari non è previsto alcun spin-off, mentre Fiat Industrial e Iveco arriveranno sul mercato nord-americano nei prossimi anni: il primo a debuttare sarà il Ducato nel 2013, a cui faranno seguito Doblò e Daily.