Maserati: vendite triplicate, in arrivo la Alfieri

In Maserati c’è molto entusiasmo. C’è molto entusiasmo perché le vendite del marchio sono triplicate in poco più di un anno grazie al successo che stanno riscuotendo Quattroporte e Ghibli, le quali stanno totalizzando almeno 3’500 ordini mensili. L’amministratore delegato del marchio del tridente, Harald Wester, ha detto a “Bloombger” che per quest’anno l’aspettativa è di vendere almeno 42’000 auto. Un’enormità rispetto ai 15’400 modelli venduti nel 2013.

Tuttavia, nonostante il grande successo, non si saprà nulla in
merito al futuro di Maserati almeno fino al 6 maggio, giorno in cui FCA presenterà ad Auburn Hills il piano strategico del gruppo valido fino al 2018. Ad ogni modo, stando alle ultime indiscrezioni, Marchionne starebbe pensando di istituire un terzo turno lavorativo nello stabilimento di Grugliasco: negli ultimi mesi, infatti, è capitato che alcuni lavoratori si siano fermati oltre l’orario previsto per completare gli ultimi ritocchi su Quattroporte e Ghibli.

Come sappiamo, nei primi mesi del prossimo anno entrerà in produzione nello stabilimento di Mirafiori il suv Levante, ma probabilmente non sarà solo. Sull’onda del successo, i vertici di FCA avrebbero già dato il loro via libera alla produzione della Alfieri, concept che ha ottenuto un grande successo lo scorso marzo all’ultimo Salone di Ginevra. La versione definitiva sarà spinta da motorizzazioni V6 turbo a benzina ed una volta sul mercato potrà contrastare da vicino auto come la Jaguar F-Type e sua maestà Porsche 911.

La sfida ai costruttori premium tedeschi è quindi lanciata e insieme a Maserati “giocherà un ruolo chiave anche Alfa Romeo”, almeno stando a quanto dichiarato da Marchionne. Infine, gli americani di “Bloomberg” hanno riportato anche le parole di Andrea Boretto, docente di marketing presso il Politecnico di Milano, secondo cui “Maserati si presenta agli americani come l’alternativa italiana a BMW e Audi. Per ora, si è riusciti a catturare nuovi clienti statunitensi in cerca di qualcosa di diverso dai soliti costruttori premium tedeschi ma con lo stesso livello di qualità”.