Per
il terzo anno consecutivo, lo staff di Motori-24.com è andato a rifarsi gli
occhi a Ginevra. Come da consuetudine, l’84esima edizione del prestigioso
Salone Internazionale dell’Auto ha riservato il vernissage ai media prima
di aprire le sale al pubblico (da domani al 16 marzo). La speranza
del nostro team – arricchito per l’occasione da due nuovi innesti – è di
riuscire a trasferirvi su queste pagine qualche impressione significativa sulla
parata di stelle alla quale abbiamo avuto la fortuna di assistere.
E’
stato un day 1 di fuoco. C’era da aspettarselo: le conferenze stampa sono
iniziate di prima mattina e a rompere il ghiaccio sono state due case importanti come Lamborghini e Alfa Romeo. Sugli scudi – rispettivamente – la nuova Huracan, che raccoglie con fierezza il testimone dalla Gallardo, e la splendida 4C Spider (che vi avevamo fatto “assaggiare” in anteprima). Le presentazioni si sono susseguite freneticamente sino al tardo pomeriggio. 75 le premiere mondiali e 36 quelle europee, dalle supercar alle “piccole”.
iniziate di prima mattina e a rompere il ghiaccio sono state due case importanti come Lamborghini e Alfa Romeo. Sugli scudi – rispettivamente – la nuova Huracan, che raccoglie con fierezza il testimone dalla Gallardo, e la splendida 4C Spider (che vi avevamo fatto “assaggiare” in anteprima). Le presentazioni si sono susseguite freneticamente sino al tardo pomeriggio. 75 le premiere mondiali e 36 quelle europee, dalle supercar alle “piccole”.
Tra gli highlights di giornata si afferma indubbiamente Koenigsegg Agera One:1, il cui nome parla chiaro: il rapporto (uno a uno) si riferisce ai kilogrammi di peso e ai cavalli (1.400). Per restare tra le auto da sogno, a Ginevra Zenvo ha mostrato la sua ST1 in versione definitiva, gioiellino danese che affascinerà chi è in cerca della “next big thing” dopo le varie P1, Huayra, Veyron, LaFerrari e 918 Spyder. Inoltre, Maserati ha tolto i veli alla sua Alfieri Concept: auspichiamo che veda la luce come valida concorrente alla Porsche 911.
Tra
le sportive, BMW ha sfoggiato come anteprime europee una M4 e una M3 con livree
azzeccatissime: rispettivamente, un inedito giallo intenso e un tenue azzurro
pastello. Senza dimenticare la Serie 2 Active Tourer, primo monovolume e prima
vettura a trazione anteriore della storia del colosso tedesco. Intanto Audi,
con la TT Coupé, ha rinnovato uno dei suoi classici senza stravolgerlo.
A
nostro giudizio, si candida come novità dirompente la nuova Renegade, prima
Jeep prodotta lontano dal Nord America, e precisamente nella nostra Melfi. E’
stato anche il giorno del trio Citroën C1, Peugeot 108 e Toyota Aygo: i
francesi e i giapponesi hanno scelto la kermesse elvetica per rinsaldare la loro già
robusta partnership. Colpo doppio per la Peugeot, considerato che la sua 308 ha
portato a casa il titolo di auto dell’anno. Renault, dal canto suo, ha lanciato
una Twingo tutta nuova, frutto della reclamizzata collaborazione con Mercedes:
motore posteriore, trazione posteriore e linee che – soprattutto nella vista
laterale – ricorderanno a qualcuno un grande classico italiano…
Per
concludere, occorre sottolineare che quest’anno il Salone si mostra più che mai
green: con GTE, per fare un nome, Volkswagen ha pensato bene di “nascondere” per
la prima volta un propulsore ibrido sotto il classico design Golf. E sono ben
64 le vetture che emettono meno di 95g CO2/km.
Commenti
Posta un commento