Tanti auguri, cara Mazda MX-5

Ieri, oltre ad essere stata la giornata di ricordo per l’orrore delle foibe (cosa di cui, per chiari motivi, noi non ci occuperemo) è stato anche il giorno di un importante anniversario per tutti coloro che si considerano veri appassionati di automobili, anniversario probabilmente passato un po’ troppo in sordina.

Il 10 Febbraio di 25 anni fa infatti, fu lanciata sul mercato un’auto fonte di ispirazione per i
costruttori di tutto il mondo. Stiamo parlando della Mazda MX-5 o Miata, come viene chiamata su alcuni mercati, come quello nord americano. Per celebrare l’evento, la casa giapponese ha lanciato un’apposita pagina web che ne ripercorre molto bene tutta la storia. Nella stessa pagina, compare anche un video celebrativo dove l’attuale capo del progetto MX-5, Nobuhiro Yamamoto, spiega quale fu il motivo per cui il costruttore del Sol Levante introdusse la prima Miata nel 1989.

La cosa curiosa, è che il motivo è lo stesso per il quale la MX-5 esiste ancora oggi: “proporre un’auto con la quale tutti potessero essere gioiosi e sereni”. Insomma, un’auto in grado di rendere la vita un po’ più degna di essere vissuta, un’auto che possa diventare “un partner insostituibile”, oggi come allora. Se avete la fortuna di conoscere un proprietario della piccola roadster giapponese, sono sicuro che sarà d’accordo con queste parole. Ok, magari si lamenterà del poco spazio a bordo, ma alla domanda “la cambieresti con qualcos’altro di simile?” non so se sarebbe in grado di rispondere affermativamente.


Ormai sono uscito allo scoperto, le tre generazioni della Mazda MX-5 che si sono susseguite dal 1989 ad oggi fanno parte di quelle auto che parcheggerei nel mio personale garage dei sogni, e sono sicuro che la maggior parte degli appassionati sia d’accordo con me. La nuova generazione è in arrivo il prossimo anno, e forse non è proprio un caso se Alfa Romeo ha deciso di collaborare con i giapponesi per la realizzazione della sua prossima Spider.