Seat Exeo: cronaca di una fine annunciata

Sinceramente, ritengo che sia molto raro il caso in cui il Gruppo Volkswagen non azzecchi un modello da lanciare sul mercato. Forse è stato fatto qualche errore di valutazione con la Eos o con la Phanteon, ma oltre a questi non mi viene in mente nessun altro modello. Nulla, quindi, rispetto a tutte le auto che il colosso tedesco è in grado di offrire. Tuttavia, però, forse il modello meno riuscito degli ultimi anni è la Seat Exeo.

La Exeo fu lanciata in un periodo dove Seat aveva bisogno di un rilancio (come ne ha bisogno ora, del resto), e questa nuova berlina aveva tutte le
carte in regola per essere apprezzata sul mercato europeo. L’unico difetto, comunque, riguarda il design: si, perché personalmente credo che i tedeschi abbiano fatto l’errore di prendere la passata generazione dell’Audi A4, cambiarli leggermente muso e coda e realizzare una nuova Seat. Va bene il contenimento dei costi, ma penso che attraverso un mossa di questo genere non si sia fatto altro se non quello di sminuire il marchio spagnolo in un periodo nel quale proprio non ne aveva bisogno.

Eppure, Volkswagen aveva l’esempio di come fare già in casa: stiamo parlando della Skoda Superb, berlina della stessa categoria della Exeo che si è fatta decisamente più apprezzare. Da qui, quindi, è arrivata la drastica decisione dei vertici del gruppo di Wolfsburg: stop alla produzione della Seat Exeo a partire da questa estate. Comunque, a dire la verità, sebbene la produzione sia ancora in corso, dagli stabilimenti di Martorell non esce un esemplare della vettura iberica da circa quattro mesi. Di fatto, quindi, la produzione è già ferma a causa dell’insuccesso di questa vettura. Fortunatamente, questo stop produttivo non avrà conseguenze per gli operai, che saranno comunque impegnati nella realizzazione dell’Audi Q3.