Anche i russi vogliono il loro marchio premium

Da qualche anno a questa parte, il mercato russo sta attirando sempre più l’attenzione dei costruttori europei, attenzione arrivata quasi al livello del mercato cinese, se non di più. Infatti, attualmente il Paese della Grande Muraglia sta vivendo una fase di stallo, la stessa cosa non si può dire della Russia, dove il mercato automobilistico fa segnare un continuo segno più.

Tuttavia, c’è da dire che, anche a causa delle grandi disuguaglianze sociali che affliggono questo immenso Stato, i marchi europei che vanno per la maggiore sono quelli premium: di conseguenza, avrete capito che qui, a fare gli affari, è la solita triade tedesca AudiBMWMercedes. Però, le cose dovrebbero cambiare in un futuro non tanto lontano, almeno stando a quanto dichiarato dal Ministro russo dell’industria e del commercio, tale Denis Manturov, che ha reso pubblica l’obbiettivo dei vertici del Paese di voler valorizzare un marchio premium nazionale.

Con queste parole, è chiaro che torni alla mente dei più anzianotti il brand Zil, marchio russo che ha sempre fornito berline di rappresentanza
dallo stile stranamente americano ai più importanti vertici russi. Dal canto suo, Manturov ha del tutto escluso il ritorno in campo istituzionale delle Zil, dicendo che il nuovo marchio dovrà essere in possesso di un’ampia gamma prodotti in grado di attirare una notevole quantità di pubblico.

Quindi, esclusa Zil, rimangono solo due costruttori in grado di presentare proposte realistiche: da una parte c’è Marussia, che fin’ora ha realizzato solo una supercar ma che sta guadagnando sempre più fama sia grazie alla partecipazione nel campionato di Formula Uno (con pessimi risultati, a dire la verità) sia grazie ai nuovi ricchi russi, che iniziano a presentarsi agli eventi mondani con la supercar della loro terra, anziché con le solite Bentley o Audi R8. Il secondo costruttore è Gaz, gruppo solido che oggi è leader nella produzione di veicoli commerciali e camion.

Comunque, entrambe le case dovranno presentare un valido progetto alla dirigenza Putin entro la fine di questo semestre. Intanto, i portavoce Gaz e Marussia sono stati abbastanza freddi, dicendo che non rilasceranno dichiarazioni finché il Governo russo non renderanno più dettagliati i loro desideri. Concludendo, credo che gli sforzi della dirigenza russa sia ormai vago, dato che nell’anno appena concluso Audi, Mercedes e BMW hanno aumentato il loro fatturato rispettivamente del 44, 29 e 33%, e battere il trio tedesco con un’auto nazionale sembra una cosa molto difficile. Provate a chiederlo ai giapponesi (leggi Acura ed Infiniti…).