Saab è stata ceduta al consorzio NEVS

Finalmente, la lunga telenovela che ha coinvolto Saab negli ultimi mesi potrebbe essere finita: infatti, come ricorderete, dopo il suo fallimento, l’acquisto del brand scandinavo fu associato ai più disparati soggetti, dai cinesi di Youngman, agli indiani di Mahindra, passando addirittura da BMW (che comunque smentì immediatamente ogni interessamento per vie ufficiali).

La storica casa è stata acquistata nella giornata di ieri dal consorzio NEVS (acronimo di National Electric Vehicle Sweden). Al contrario di quanto potrebbe far presumere il nome, NEVS non c’entra praticamente nulla con la Svezia: è infatti
composto da partner cinesi e giapponesi che hanno rilevato gli asset principali di Saab Automobile, Saab Automobile Powertrain e Saab Automobile Tools. Rientrano all’interno dell’accordo anche gli impianti di Trollhattan, ma ne restano esclusi sia Saab Automobile Parts che la proprietà intellettuale dell’ultima 9-5, che appartiene ancora oggi a General Motors.

La cosa particolare, è che NEVS si dedicherà esclusivamente alla produzione di auto elettriche. Scelta davvero coraggiosa, dato che è un’industria ancora molto lontana dai livelli pronosticati da Renault (casa pioniera nel campo dell’auto elettrica) e dato che non si può dire ancora per certo che il motore elettrico sarà il motore del futuro (cosa ne dite dell’aria compressa? Clicca qui per saperne di più).

Il primo modello elettrico sfrutterà la stessa piattaforma della Saab 9-3, appositamente modificata per ospitare un propulsore elettrico. Il debutto è fissato tra fine 2013 ed inizio 2014. Subito dopo, un’altra vettura completamente inedita andrà ad arricchire l’offerta, grazie al contributo congiunto di ingegneri cinesi, giapponesi e svedesi.

Per ora, le cifre dell’operazione non sono ancora state rese note, ma l’agenzia Ansa oggi ha parlato di 203 milioni di Euro. Grazie al passaggio a NEVS Saab tornerà all’antico (ormai antichissimo) splendore? Lo spero, dato che una casa come quella svedese se lo merita certamente. Al contempo però, abbiamo paura che Saab (Svenska Aeroplan AktieBolaget) possa diventare l’acronimo di Saranno Altri Anni Bui….